LAB.IN.ART.
Laboratori artistici integrati
L’art-therapy è una forma di terapia che procede dalla creazione artistica, come mezzo per liberare o meglio per librarsi con il proprio potenziale creativo, per trasformare se stessi e la realtà che ci circonda.
E’ noto ormai da tempo che è possibile curare svariate forme di disagio con i colori, i suoni, movimenti ritmici del corpo nello spazio così come plasmando le forme e gli oggetti più svariati grazie alla raffinata abilità manuale di cui ogni individuo è comunque dotato.
L’
Astrolabio nell’ambito dell’art therapy, ha sperimentato una propria metodologia in cui l’arte si fa strumento terapeutico con i disabili, strumento didattico con i bambini, nonché strumento di sostegno e stimolo vitale con gli anziani.
Il progetto Lab.in Art. (Laboratori Artistici Integrati) prevede la realizzazione di laboratori d’arte rivolti a gruppi composti da soggetti disabili e normodotati, ove tutti possano confrontarsi come “artisti” al di là del concetto stesso della diversità.
Il codice artistico è uno strumento di espressione universale, un linguaggio che consente al mondo interiore di ogni singolo individuo imprigionato nella propria soggettività, di dialogare con gli altri. La finalità del progetto è quella di consolidare la metodologia già sperimentata da Astrolabio, implementando in particolare il ruolo dei normodotati nel gruppo, così come la possibilità di ripetere l’esperienza in contesti diversificati.
La metodologia adottata è fondata sulla opportunità concessa ai ragazzi diversamente abili, di esprimersi in libertà, in uno spazio in cui la creatività non subisce vincoli o mediazioni. L’educatore diventa così un “facilitatore” in grado di riconoscere lo stile espressivo di ogni singolo ragazzo, valorizzarlo attraverso la condivisione dell’emozione, ma soprattutto restituendo all’artista non tanto la paternità, quanto la catarsi della creazione stessa. L’approdo viaggio-progetto LAB. IN. ART. sarà il frutto di un sapiente lavoro di gruppo: i ragazzi con abilità diverse e gli educatori, per la condivisione di codici comunicativi. I laboratori su cui abbiamo deciso di investire in termini di sperimentazione sono il laboratorio teatrale ed il laboratorio della ceramica.
Laboratorio teatrale
Il laboratorio teatrale vedrà protagonisti i ragazzi, i quali facilitati dagli educatori utilizzeranno lo spazio teatrale nelle sue molteplici dimensioni e nel suo volume, affinchè l’elaborazione del testo verbale non vada a giganteggiare nella rappresentazione scenica. La parola non dominerà in senso assoluto la scena, ma restituirà pari dignità ed opportunità ai linguaggi non verbali.
Il laboratorio coinvolgerà due centri operativi della cooperativa e avrà la durata di sei mesi. Si snoderà su due incontri settimanali e servirà a rispondere a qualsiasi esigenza imponga la rappresentazione, come i costumi, le luci, la musica, ecc…
Laboratorio di terracotta
In questo spazio creativo ogni individuo sarà auto attivato ad elaborare una creazione artistica soggettiva, nel superamento della semplice acquisizione tecnica. La finalità è la conquista di una diversa applicazione del significato di terapeuticità, ove grazie ad una serie di messaggi verbali e non verbali, gli educatori consentiranno ai partecipanti di simbolizzare le proprie emozione ed il proprio vissuto dandogli una forma. I gruppi di lavoro saranno impegnati nondimeno nella organizzazione e nella realizzazione di una mostra integrata.
Il laboratorio avrà la durata di sei mesi.
LAB. IN. ART. ha lo scopo ultimo di diventare un incubatore di esperienze d’integrazione artistico-creativa, esperienze che abbiamo l’intezione di condividere con tutte le agenzie educative: scuole, centri di animazione ludica, parrocchie, centri di aggregazione organizzati.
La lavagna degli obiettivi specifici del progetto è la seguente:
- Descrivere metodi e tecniche di lavoro;
- Consolidare una metodologia di lavoro nel campo dell’Art therapy attraverso i laboratori;
- Offrire opportunità concrete di integrazione a tutti i ragazzi diversamente abili, aprendo il laboratorio stesso a questi ultimi così come ai ragazzi normodotati;
- Creare un gruppo di artisti integrato e poliedrico, che possa proseguire la propria esperienza nel campo dell’arte;
- Offrire momenti di aggregazione sul territorio;
- Coinvolgere e raggiungere territorialmente il maggior numero di contesti per la condivisione del programma di lavoro, consentendo ad altre agenzie educative di replicare le esperienze ottenendo i medesimi obiettivi.