L'assegno di maternità per lavori atipici e discontinui è una prestazione previdenziale a carico dello Stato, erogata e concessa direttamente dall'Inps. (art.75 del d.lgs. 151/2001).
Requisiti generali
Per richiedere il contributo occorre avere, in generale, residenza in Italia e cittadinanza Italiana o di uno stato dell'Unione Europea o essere in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo se cittadini extracomunitari.
Requisiti specifici
La richiesta può essere fatta in alternativa dal padre in caso di abbandono del figlio da parte della madre, di affidamento esclusivo del figlio al padre, di separazione in caso di affido o adozione. Per il padre in questi casi sono richiesti i medesimi requisiti contributivi di cui sopra. Infine il padre può fare richiesta dell'assegno di maternità in caso di decesso della madre se ha riconosciuto il neonato o è coniuge della donna adottante o affidataria preadottiva e se la madre non abbia già usufruito dell'assegno. Importo: l’importo dell’assegno di maternità dello Stato è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell'indice ISTAT. Per ulteriori informazioni sui requisiti specifici consulta il sito INPS
La domanda
La domanda si deve presentare entro 6 mesi (termine perentorio) dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso del minore in famiglia nel caso di adozione o affidamento. La domanda deve essere presentata all’Inps in modo telematico utilizzando:
E' una prestazione che spetta alle madri (anche adottanti o affidatarie) cittadine italiane, comunitarie ed extracomunitarie in possesso in possesso di titolo di soggiorno (per la specifica della tipologia di permesso di soggiorno utile per la concessione del beneficio è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza). I richiedenti non devono avere alcuna copertura previdenziale oppure devono averla entro un determinato importo fissato annualmente. Inoltre non devono essere già beneficiari di altro assegno di maternità INPS ai sensi della legge 23 dicembre 1999, n. 488. Per accedere all'assegno occorre essere in possesso di Certificazione ISEE in corso di validità che attesti una situazione economica-patrimoniale medio-bassa e comunque inferiore ai limiti stabiliti per legge (per i nati nel 2023 il valore non deve essere superiore a Euro 19.185,13 ) . Importi per i nati nel 2023: Si tratta di un contributo economico, concesso dai comuni ed erogato dall'INPS, che consiste in un assegno mensile pari a 383,46 euro x 5 mesi per un totale di 1917,30 euro.
Il valore dell'assegno e il limite ISEE vengono aggiornati annualmente in base agli indici ISTAT.
L'assegno va chiesto al Comune di residenza e viene pagato dall'INPS. Per ottenere l'indennità l'interessata deve presentare domanda al Comune di residenza entro sei mesi dalla nascita, dall'adozione o dall'affidamento preadottivo, altrimenti ne perde il diritto.
Cosa occorre
Ulteriori informazioni sul sito INPS
NOTA BENE: I due assegni non sono cumulabili tra loro.