Si tratta di un’iniziativa volta a raccogliere il punto di vista dei ragazzi su aspettative e proposte rispetto al futuro che li attende, in un momento particolarmente delicato come il post-pandemia, in cui gli indicatori del disagio giovanile sono schizzati e in cui gli specialisti parlano di un forte scollamento rispetto al futuro. Gli effetti destabilizzanti di questi anni segnati dal Covid si fanno sentire pesantemente anche così: bambini e ragazzi fanno sempre più fatica a immaginare il proprio domani, mostrandosi spesso sfiduciati e oppressi dai timori. Ecco perché, attraverso una consultazione pubblica, gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni sono ora invitati a compilare, in forma anonima, un questionario disponibile fino alla fine di febbraio sulla piattaforma skuola.net.
Sei le grandi tematiche affrontate dal questionario:
I quesiti sono stati messi a punto grazie all’attività di approfondimento svolta, con il supporto di un esperto, dalla Consulta dell’Autorità garante: un team di ragazzi tra i 14 e i 17 anni che affianca l’AGIA nell’affrontare le tematiche riguardanti direttamente i giovani.
Carla Garlatti, che ricopre dal 2021 l’incarico di Autorità garante, ha spiegato così l’intento di questo importante progetto: “Sono convinta che i minorenni debbano contribuire in modo concreto alla costruzione del loro futuro, anche esprimendo direttamente quali sono le loro idee e in che modo vorrebbero fossero attuate… Per questo motivo ho voluto fortemente questa consultazione con l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno strumento concreto di partecipazione e per raccogliere suggerimenti e idee che possano essere poi trasformati in raccomandazioni da indirizzare alle istituzioni per cercare di orientare quanto più possibile le scelte dei decisori politici”.
Ma facciamo un passo indietro: che funzioni ha l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza? Si tratta di un organo monocratico, dotato di poteri autonomi di organizzazione e indipendenza amministrativa, che è stato istituito con la legge n. 112 del 12 luglio 2011. Il suo compito è garantire a livello nazionale la piena attuazione, e la tutela, dei diritti dei bambini e degli adolescenti secondo le disposizioni della “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, ratificata dall’Italia nel 1991. Formalmente, quindi, l’Autorità vigila e incentiva l’attuazione della Convenzione di New York e degli altri strumenti internazionali per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Nonché la piena applicazione della normativa europea e nazionale vigente in materia, e del diritto di ogni minore a essere “accolto ed educato prioritariamente nella propria famiglia e, se necessario, in un altro ambito familiare di appoggio o sostitutivo” (art. 3 comma 1, lett a) della legge 112/2011). Dal 14 gennaio 2021 il ruolo è ricoperto, appunto, da Carla Garlatti.
Le competenze dell’Autorità sono riconducibili a specifiche azioni:
Per sviluppare proposte concrete nell’interesse dei ragazzi – e quindi anche per indirizzare e sensibilizzare le istituzioni politiche – l’Autorità si avvale di numerose collaborazioni sia a livello nazionale che internazionale, e si focalizza in particolare su alcune precise tematiche.